Grafico e fotografo, ha realizzato progetti per il settore della pubblicità, dell’editoria e per l’allestimento di spazi espositivi. Dai primi anni del Duemila sta sviluppando una ricerca sulla fotografia digitale nell’ambito delle arti visive.

Una delle sue tecniche preferite consiste nel tradurre le foto nella forma di base del linguaggio binario, ottenendo immagini scarnificate, ridotte all'osso: una tessitura di zero e di uno, in cui si intrecciano pixel spenti o accesi, bianchi o neri.

La collaborazione con Marco è cominciata sulle pagine della rivista "IBC", su cui le sue immagini sono state pubblicate nel 2004 e nel 2009.

Con il tempo e l'amicizia è nata l'idea del Vicino, un racconto che ho scritto a partire da una serie di immagini che aveva realizzato nella casa del suo vero vicino.

Gli ho chiesto se potevo mettere sulla carta il monologo di un vicino immaginario, scegliendo alcune di quelle fotografie.

Nel 2010 il nostro racconto si è aggiudicato il premio "Navile - Città di Bologna" per la narrativa illustrata (ma, a pensarci bene, il premio andava diviso per quattro: io, lui, il vicino vero e quello immaginato).